Domani 27 maggio, al Festival Biblico di Vicenza, sarà presentata ufficialmente la “Domenica della Parola”
L’iniziativa, proposta da Papa Francesco, sarà lanciata domani sera da Don Valdir José De Castro, Superiore Generale della Società San Paolo, e da Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio.

 

Milano, 26 maggio 2017 – Domani, sabato 27 maggio, al Festival Biblico di Vicenza, Don Valdir José De Castro, superiore generale della Società San Paolo, e Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, lanceranno ufficialmente la “Domenica della Parola” da celebrare il prossimo 24 settembre, dando così un volto concreto al desiderio espresso da Papa Francesco, al termine dell’anno giubilare della misericordia, di dedicare interamente una domenica alla Sacra Scrittura.

«Sarebbe opportuno», ha scritto il Santo Padre nella lettera apostolica Misericordia et misera, «che ogni comunità, in una domenica dell’Anno liturgico, potesse rinnovare l’impegno per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra Scrittura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo».

E’ stata scelta la data del 24 settembre per celebrare la festa della Parola di Dio per avvicinarsi al 30 settembre, memoria liturgica di san Girolamo, il grande Dottore e Padre della Chiesa che tradusse in latino la Sacra Scrittura (la cosiddetta Vulgata).

«Lo spunto per dare il via a questa iniziativa», dichiara Don Valdir José De Castro, superiore generale della Società San Paolo, «è venuto dall’ultimo Capitolo generale della Società San Paolo, che si è svolto nel 2015. In quell’occasione i Padri capitolari hanno raccomandato a me e al mio Consiglio di farci promotori presso l’intera comunità ecclesiale, attraverso il Centro Biblico San Paolo e insieme alla Comunità di Sant’Egidio, di una Giornata mondiale della Parola di Dio, coinvolgendo adeguatamente tutti i Paesi del mondo in cui è presente la Congregazione. Tale giornata, sottolineavano i Padri capitolari, “sia occasione per valorizzare uno dei fondamenti della nostra missione, sensibilizzando alla conoscenza, alla lettura, alla diffusione e all’interiorizzazione della Bibbia, con risvolti liturgici, pastorali e apostolici”. L’iniziativa è stata fatta propria da tutta la Famiglia Paolina».

De Castro prosegue poi evocando le parole del beato don Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina che, inaugurando nel 1960 una delle campagne storiche di diffusione della Bibbia, spiegava: «Gesù Cristo si è lasciato ai cristiani in due modi: nel Vangelo e nell’Eucaristia. Nell’Eucaristia è cibo e forza, nel Vangelo è luce e verità».

«La Parola non deve essere solo studiata ma anche amata e venerata», spiega il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi. «C’è un passo ulteriore della ricezione della “Dei Verbum” che è la venerazione della Parola di Dio e la devozione alla sacra pagina: una lettura popolare della Bibbia che era anche il sogno del beato don Giacomo Alberione e delle grandi figure che hanno pensato a una Chiesa di popolo». «In un tempo di alfabetizzazione generale», conclude Riccardi, «è inaccettabile che i cristiani restino analfabeti della Bibbia ».

La “Domenica della Parola” dovrà rilanciare non solo la conoscenza della Bibbia, il grande codice della cultura occidentale, ma anche la gioia nel leggerla e riconoscerla come guida nel cammino della vita di ognuno.

Il Gruppo Editoriale San Paolo pubblicherà a luglio un sussidio di 64 pagine: un piccolo strumento liturgico-pastorale destinato a suggerire e ad accompagnare le iniziative parrocchiali e diocesane per preparare e celebrare la “Domenica della Parola”.