La Parola al centro della Chiesa

Uno degli impegni più forti del Concilio è stato di riportare la Sacra Scrittura nelle mani dei fedeli. Così, per coordinare meglio le iniziative a livello nazionale, dagli anni ’80 nella Cei è sorto un Settore specifico dell’Apostolato biblico. Vediamo cos’è e cosa si propone di fare.

La vita dell’Apostolato biblico (AB) in Italia inizia con il Concilio, in particolare con le parole della Dei Verbum 22: «È necessario che i fedeli abbiano grande accesso alla Sacra Scrittura». Il testo della Sacra Scrittura, la sua assidua e costante frequentazione, nonché la sua diffusione a livello popolare sono diventati gli elementi propri del servizio ecclesiale dell’AB.

Così, sull’onda lunga di questo invito dei Padri conciliari, la parola di Dio ha goduto di un importante rilancio nella vita della Chiesa italiana. Da allora, attraverso i documenti del magistero universale e locale e le diverse attività pastorali delle diocesi, si è progressivamente definita l’identità e i compiti dell’AB. Uno sguardo al profilo attuale dell’AB nelle diocesi italiane svela una gamma variegata di esperienze in atto.

L’Ufficio per l’Apostolato biblico della Cei
Già a partire dagli anni Ottanta, la Conferenza episcopale italiana ha deciso di far sorgere all’interno dell’Ufficio catechistico nazionale uno specifico Settore per l’AB. Questa presenza ha reso concreta l’idea secondo cui la Bibbia è “il libro della catechesi”.

In questo senso, l’iniziativa tradizionale del Settore per l’AB della Cei è il Corso per animatori biblici, che si svolge da tempo a Santa Maria degli Angeli, Assisi. Il tema del Corso di quest’anno (17-21 luglio 2017), che ha raggiunto la ventitreesima edizione, è “La lettera ai Romani. Lettura biblica e spunti ecumenici”. Attraverso lezioni frontali e lavori laboratoriali di gruppo, si offrono ai partecipanti spunti di approfondimento del testo biblico. I relatori sono esperti di esegesi biblica e di arte: i corsisti hanno così la possibilità di acquisire una competenza sempre più spiccata e ampia da sfruttare nei progetti diocesani di catechesi biblica.

Negli anni, inoltre, è stato sempre più chiaro che il Settore per l’AB della Cei avesse un ruolo non solo di animazione propria, ma soprattutto di sostegno alle realtà diocesane e locali. L’orientamento è infatti a favorire il sorgere di un Settore per l’AB all’interno dell’Ufficio catechistico a livello sia diocesano che regionale. Di fatto, questo Settore può essere legato ad altri uffici (cultura, scuola, ecc.) o avere piena autonomia. Istituire in diocesi un simile Settore presenta, tra l’altro, il vantaggio di consentire alla Chiesa locale di esprimere visibilmente e stabilmente la volontà di porre la parola di Dio al centro della sua attività pastorale.

Al SAB diocesano si richiede di animare la pastorale biblica, organizzando o sostenendo iniziative popolari che aiutino tutti a maturare un contatto diretto con la Sacra Scrittura. Inoltre, ha il compito di favorire un’animazione biblica dell’intera pastorale, mostrando la radice biblica delle attività pastorali. Basti pensare a iniziative come le preghiere ecumeniche organizzate dall’Ufficio per l’ecumenismo, o la formazione biblica degli operatori della Caritas, o i ritiri per i futuri ministri straordinari della comunione.

Le esperienze sul territorio
Nelle diocesi italiane, oltre alle attività organizzate direttamente dal Settore per l’AB, si riscontrano varie iniziative e soggetti impegnati in ambito biblico che il SAB segue e sostiene. Alcune di queste esperienze rispondono al nome di Gruppi biblici parrocchiali, Gruppi di ascolto della Parola, Scuole bibliche, Cenacoli del Vangelo, e Centri di spiritualità biblica.

Nei Gruppi biblici, che svolgono i propri incontri in parrocchia, i fedeli si accostano al testo biblico per approfondire la propria fede cristiana, attraverso la lectio divina o altre forme di lettura sistematica della Bibbia in gruppo. Non di rado, a coordinare il Gruppo vi è un animatore non solo esperto in Sacra Scrittura, ma anche capace di mediarne i contenuti. I Gruppi di ascolto della Parola, invece, si svolgono nelle case. Il testo biblico è accostato in chiave orante in vista di una revisione di vita. L’ispirazione catecumenale dei Cenacoli del Vangelo, poi, è tesa a far sì che gli adulti che hanno completato l’iniziazione cristiana riscoprano la fede attraverso l’incontro con Cristo nella Parola. Nelle Scuole bibliche esperti di Sacra Scrittura incontrano periodicamente i partecipanti per approfondire singoli libri biblici o per esplorare tematiche di teologia biblica. Più attenti alla dimensione della vita interiore, i Centri di spiritualità biblica promuovono una spiritualità cristiana fondata sul testo biblico, organizzando momenti di studio e preghiera.

In Italia non mancano nemmeno importanti esperienze di AB che travalicano i confini delle singole diocesi e si collocano a livello regionale o nazionale. Tra queste, le più tradizionali sono le Settimane bibliche, che ospitano biblisti o esperti di Sacra Scrittura e si rivolgono soprattutto ai laici. Più di recente hanno riscosso un grande successo i Festival biblici, che intendono aprire nuovi sentieri di approfondimento del testo biblico in un dialogo spesso molto suggestivo con la cultura contemporanea.

Collaborazioni con l’Associazione biblica italiana
Il Settore per l’AB della Cei collabora strettamente con l’Associazione biblica italiana. La convenzione tra i due prevede che «l’Ufficio catechistico nazionale, attraverso il Settore per l’AB, e l’Associazione biblica italiana si impegnino ad organizzare i corsi di formazione biblica per vari fruitori, come catechisti ed animatori biblici, a livello nazionale, regionale e diocesano».

Una declinazione specifica di questa collaborazione è il sostegno dato alla rivista dell’Abi Parole di Vita, ormai ben nota e ampiamente diffusa in Italia. Ha tenore divulgativo ed è espressamente pensata per gli animatori biblici e per gli operatori di pastorale biblica, nonché per gli studenti delle Facoltà teologiche degli Istituti superiori di scienze religiose. Ogni numero, tra l’altro, contiene una rubrica espressamente dedicata all’AB in Italia: nell’annata 2017, ad esempio, sono raccolte le esperienze consolidate di sei diocesi.

Il 24 e 25 novembre 2017, a Napoli, la redazione di Parole di Vita ha organizzato un Convegno, sponsorizzato dal Settore dell’AB della Cei e dalla Facoltà teologica dell’Italia meridionale, col tema “Chi è il Signore? (Pr 30,9). La Bibbia e le sue teologie”. I destinatari sono tutti gli operatori di pastorale biblica, ma anche quanti sono genericamente interessati alla Sacra Scrittura.

Una mostra biblica
In occasione dell’ultima Assemblea nazionale dei vescovi italiani (Città del Vaticano, 22-25 maggio 2017), l’Ufficio catechistico nazionale – attraverso il suo Settore per l’AB – e l’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso hanno curato una mostra biblica dal titolo “Verbum Domini, hominum bibliae. La parola di Dio nella vita della Chiesa italiana”. Cogliendo l’occasione del quinto centenario della Riforma luterana (1517-2017), in chiave ecclesiale ed ecumenica, si è voluto mostrare l’importanza ecclesiale della parola di Dio.

Ma la mostra ha voluto raccogliere la proposta che Papa Francesco ha lanciato e che di fatto riguarda i vescovi e le comunità ecclesiali diocesane, oltre che l’intera Chiesa italiana. Così infatti si è espresso monsignor Galantino, segretario generale della Cei, nell’introduzione del volume che accompagnava la mostra: «Può essere utile richiamare ancora una volta una indicazione consegnata anche a noi dal Santo Padre: “Sarebbe opportuno che ogni comunità, in una domenica dell’Anno liturgico, potesse rinnovare l’impegno per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra Scrittura: una domenica dedicata interamente alla parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo” (Misericordia et misera 7). Oltre che un auspicio, questo potrebbe diventare un impegno concreto per porre sempre più chiaramente e convintamente la parola di Dio al centro della vita della nostra Chiesa».

Dionisio Candido
docente presso l’Issr San Metodio di Siracusa e lo Studio teologico San Paolo di Catania; responsabile del Settore per l’Apostolato biblico dell’Ufficio catechistico nazionale della Cei